Si ritiene che la base su cui formare un laureato con forti competenze in ambito della valutazione, programmazione e somministrazione dell’attività motoria risieda su vaste fondamenta di competenze biologiche, mediche e psicopedagogiche su cui innestare le abilità del saper fare più propriamente tecniche. Si ritiene inoltre che le competenze di tipo medico-clinico, rappresentano una parte importante del bagaglio culturale del laureato in scienze motorie.