Molti automobilisti italiani non sono pienamente consapevoli dei diritti di esenzione o riduzione relativi al pagamento del bollo auto, soprattutto quando appartengono a categorie protette o sono proprietari di veicoli a basso impatto ambientale. Comprendere chi ha effettivamente diritto a questi sconti è fondamentale per non perdere un risparmio economico importante e poter pianificare al meglio la gestione del proprio veicolo. In numerosi casi, lo sconto viene riconosciuto automaticamente solo su espressa richiesta o previo completamento di una specifica procedura, pertanto molti utenti potrebbero non accedervi semplicemente per mancanza di informazione.
Categorie di persone che possono beneficiare dello sconto
La normativa nazionale e regionale prevede che alle seguenti categorie spetti la totale esenzione o una riduzione sostanziale del bollo auto:
- Persone con disabilità, quali:
- chi ha disabilità fisica con ridotte o impedite capacità motorie e ha adattato tecnicamente il veicolo;
- coloro che presentano gravi difficoltà di deambulazione o sono pluriamputati;
- persone con disabilità mentale o psichica che percepiscono l’indennità di accompagnamento;
- non vedenti e sordi certificati;
- Proprietari di veicoli ecologici, inclusi quelli a trazione elettrica, ibrida o a gas, che rispettano la normativa sulle emissioni inquinanti;
- Chi rotta un vecchio veicolo inquinante e ne acquista uno a basse emissioni può beneficiare di esenzioni parziali o totali per alcuni anni, secondo la regione di residenza;
- Alcuni nuclei familiari con particolari requisiti reddituali, su base regionale.
È importante precisare che in molti casi l’esenzione o lo sconto non sono riconosciuti in automatico: occorre presentare domanda e produrre la necessaria documentazione comprovante la condizione che dà diritto al beneficio.
Veicoli che godono di esenzione o sconto
La lista dei veicoli che possono essere oggetto di agevolazioni sul bollo è ampia e in continua evoluzione. Oltre alle auto elettriche e ibride, anche altri mezzi “ecologici” possono rientrare nell’esonero per un periodo determinato e secondo le disposizioni della propria Regione:
- Veicoli alimentati esclusivamente a energia elettrica, spesso esenti per i primi 5 anni dalla prima immatricolazione, con riduzioni progressive negli anni successivi;
- Auto ibride benzina/elettrico o gasolio/elettrico con determinate soglie di potenza e emissioni, che godono di periodi di esenzione temporanea o di riduzione della tassa fino al 50%;
- Auto alimentate esclusivamente a GPL o metano possono accedere a esenzioni o riduzioni in molte regioni italiane;
- Veicoli storici, ultraventennali o trentennali, secondo particolari requisiti di iscrizione ai registri storici riconosciuti dallo Stato.
Per ogni specifica casistica risulta comunque determinante verificare la normativa regionale, in quanto le regole possono cambiare profondamente da una regione all’altra e gli incentivi possono cessare, essere estesi o rimodulati (come accaduto in Piemonte e Lombardia negli ultimi anni).
Svantaggi per chi non usa lo sconto
La mancata fruizione degli sconti o delle esenzioni sul bollo auto non comporta solo una perdita economica a livello personale, ma può generare un impatto negativo esteso sulle politiche ambientali e sociali complessive. La normativa che prevede tali agevolazioni mira infatti a:
- Favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità, contribuendo all’abbattimento delle barriere economiche che ostacolano la mobilità indipendente;
- Promuovere la mobilità sostenibile, incentivando la diffusione di mezzi meno inquinanti e il ricambio del parco auto nazionale;
- Consentire ai cittadini in situazione di disagio o fragilità economica di ridurre il peso delle imposte legate al possesso dell’auto;
Spesso la non conoscenza di tali diritti è il primo ostacolo. Per questo motivo è fondamentale informarsi sul portale della propria Regione o presso enti come l’ACI o la Motorizzazione Civile, tenendo presente che ogni territorio può reinterpretare a proprio modo le direttive nazionali e introdurre incentivi aggiuntivi.
Modalità e procedure di richiesta
Per accedere allo sconto o all’esenzione sul bollo auto è solitamente richiesto di seguire precise procedure amministrative. Ecco i passi generalmente necessari:
- Verificare la propria condizione nel dettaglio (ad esempio, grado di disabilità certificato dalla ASL, o caratteristiche tecniche del veicolo);
- Preparare la documentazione necessaria, quale certificati medici, verbali di accertamento, scheda tecnica del mezzo; in alcuni casi copia della carta di circolazione o del verbale di rottamazione;
- Presentare la domanda agli uffici preposti (uffici tributi regionali, sportelli ACI o motorizzazione) rispettando le scadenze previste;
- Verificare annualmente la validità dell’agevolazione, perché alcune esenzioni sono limitate nel tempo e richiedono rinnovo periodico.
Focus su veicoli elettrici e ibridi
Con l’aumento della diffusione delle auto elettriche in Italia, la maggior parte delle regioni ha introdotto esenzioni molto significative: di base, il bollo non si paga per i primi 5 anni, mentre in alcune regioni l’esonero è totale e permanente. In diversi casi, al termine del periodo di esenzione, viene comunque applicata una tariffa fortemente ridotta, ad esempio il 50%veicolo elettrico.
Per quanto riguarda le ibride, spesso le esenzioni sono di durata inferiore o limitate a specifici modelli e classi ambientali. Ad esempio, alcune regioni riconoscono esenzioni solo per le auto ibride immatricolate entro determinate date o con emissioni inferiore a una soglia prestabilita.
Disabili e legge 104
I titolari di legge 104 hanno diritto all’esenzione totale se il veicolo è intestato alla persona disabile o a un familiare che la ha fiscalmente a carico e se il mezzo è destinato all’esclusivo uso della persona con disabilità. In caso contrario, la richiesta viene generalmente respinta.
La documentazione da presentare comprende:
- Verbale di accertamento della disabilità;
- Certificato di proprietà e carta di circolazione del veicolo;
- Eventualmente, adeguata documentazione sanitaria e fiscale.
Col proliferare degli incentivi legati alla mobilità sostenibile e alle politiche di tutela delle fasce più fragili della popolazione, il beneficio economico associato allo sconto del bollo auto può risolvere esigenze pratiche e incrementare la qualità di vita di moltissime famiglie. Informarsi e agire per tempo diventa quindi un dovere civico e una concreta opportunità di risparmio. Verificare annualmente la normativa della propria Regione e non dare per scontato che le regole siano sempre uguali permette di non perdere i vantaggi previsti dalla legge. Approfondimenti aggiornati sui requisiti tecnici dei veicoli possono essere consultati anche sulle pagine dedicate ai veicoli a impatto ambientale minimo. Bastano pochi minuti per capire se si rientra nelle categorie tutelate.