La psoriasi che colpisce il tallone può trasformare le attività quotidiane in una vera sfida, non solo per il disagio estetico ma soprattutto per il dolore provocato dalle ragadi, ovvero le fissurazioni profonde della pelle che favoriscono infezioni e limitano la mobilità. La psoriasi, in particolare nella variante palmo-plantare, è una patologia cronica che causa infiammazione locale, ispessimento cutaneo, desquamazione e, nei casi più severi, sanguinamento delle fessure. Prevenire tali complicanze è fondamentale per mantenere il benessere del piede e una buona qualità della vita.
Psoriasi sul tallone: cause e fattori scatenanti delle ragadi
Le ragadi del tallone nella psoriasi sono il risultato della combinazione tra l’ipercheratosi (ispessimento della pelle dovuto all’accumulo di cellule morte), la secchezza cronica e le forze meccaniche esercitate dal peso corporeo durante la camminata. Queste spaccature della pelle si formano più facilmente quando:
- La pelle perde elasticità e idratazione, diventando fragile e più suscettibile alle lacerazioni.
- La psoriasi palmo-plantare aggrava la desquamazione e l’ipercheratosi, rendendo più facile la comparsa di tagli profondi.
- Vi è stress meccanico ripetuto dal camminare o stare in piedi a lungo, soprattutto su superfici dure.
- Sono presenti microtraumi dovuti a calzature non adeguate o camminare frequentemente a piedi nudi.
- Il microambiente umido o eccessivamente secco del piede favorisce l’infiammazione.
L’insorgenza delle ragadi può essere peggiorata anche dalla presenza di calze sintetiche o scarpe che non permettono una traspirazione adeguata, oltre che dall’utilizzo di detergenti aggressivi che sottraggono ulteriore umidità alla pelle.
Strategie quotidiane per la prevenzione delle ragadi psoriasiche
La prevenzione delle ragadi si fonda su una serie di abitudini e attenzioni quotidiane che, se seguite con costanza, possono ridurre in modo significativo il rischio di fessurazioni dolorose nei pazienti affetti da psoriasi:
- Igiene delicata: prediligere detergenti delicati e ipoallergenici, evitando quelli profumati o contenenti alcool. Il pediluvio deve essere effettuato con acqua tiepida e mai troppo calda, per non favorire la disidratazione della pelle.
- Asciugatura accurata: dopo ogni lavaggio bisogna asciugare il piede con un asciugamano morbido, tamponando senza sfregare, soprattutto nella zona delle dita e del tallone, per evitare ristagno d’umidità e possibili infezioni.
- Idratazione persistente: applicare una crema idratante specifica per i piedi almeno 2-3 volte al giorno, meglio se scelta dietro consiglio del dermatologo e contenente ingredienti emollienti come urea, glicerina o oli vegetali. Alcune formulazioni prevedono principi attivi antinfiammatori naturali o di sintesi, utili nel controllo della psoriasi.
- Esfoliazione regolare: una volta a settimana, si consiglia l’utilizzo di scrub delicati, pietra pomice o apposite lime studiate per i piedi, per favorire l’eliminazione delle cellule morte e l’assorbimento dei trattamenti idratanti.
- Calzature adeguate: scegliere sempre scarpe che proteggano il tallone e assicurino una buona ammortizzazione; evitare sandali o ciabatte aperte che lasciano esposta la zona a traumi e disidratazione. Prediligere materiali traspiranti e suole morbide che limitino l’attrito.
- Calzini naturali: prediligere sempre fibre di cotone o bambù, che aiutano a mantenere il piede asciutto e minimizzare l’irritazione cutanea.
- Controlli regolari: monitorare spesso lo stato della pelle dei piedi e intervenire appena si notano i primi segni di secchezza, arrossamento o ispessimento, per prevenire l’aggravamento del quadro.
- Dieta equilibrata: una nutrizione bilanciata, ricca in vitamine (in particolare vitamina A, E, D) e antiossidanti, sostiene la salute della pelle e migliora la resistenza alle fissurazioni.
Trattamenti specifici e gestione durante la fase acuta
Quando la pelle psoriasica del tallone risulta particolarmente fissurata e dolorosa, occorre ricorrere a trattamenti mirati che affrontino sia la secchezza sia l’infiammazione sottostante. Queste strategie, sempre da definire con il proprio specialista, includono:
- Pomate emollienti e occlusive: prodotti a base di vaselina, lanolina, burro di karité o oli vegetali applicati generosamente prima di andare a dormire, eventualmente sotto calze in cotone, favoriscono la riparazione della barriera cutanea e riducono la progressione delle ragadi.
- Corticosteroidi topici: nelle fasi infiammatorie e dolorose può essere necessario associare una crema a base di corticosteroidi sotto consiglio medico, per contenere la risposta infiammatoria tipica della psoriasi e ridurre dolore e arrossamenti.
- Preparati ad azione cheratolitica: formulazioni a base di urea, acido lattico o acido salicilico favoriscono la rimozione dell’ispessimento cutaneo, facilitando la guarigione delle fissurazioni più profonde.
- Uso di bendaggi idratanti: nella forma di patch o bendaggi umettanti protettivi, contribuiscono a mantenere la pelle umida e protetta dalle forze meccaniche.
- Terapie sistemiche: nei casi gravi di psoriasi palmo-plantare con ragadi recidivanti, si valuta l’introduzione di trattamenti sistemici (retinoidi, immunosoppressori, biologici) sotto attenta supervisione dermatologica.
È importante evitare di staccare manualmente le squame o di intervenire con strumenti affilati che possono peggiorare le fissurazioni e favorire infezioni. Ogni modifica della terapia deve essere discussa con il medico curante per individuare il trattamento più adatto.
Consigli pratici per chi soffre di psoriasi plantare
La gestione proattiva nel quotidiano è la chiave per prevenire la comparsa di ragadi dolorose nei soggetti con psoriasi al tallone. Le seguenti abitudini possono realmente fare la differenza:
- Mantenersi idratati anche dall’interno, bevendo almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno.
- Non camminare a piedi nudi, nemmeno in casa, ma utilizzare pantofole comode e pulite.
- Esercizio fisico moderato come camminate o ginnastica dolce migliora la circolazione locale favorendo la nutrizione della pelle.
- Attenzione alle calzature durante le attività sportive: preferire scarpe da ginnastica con suola ammortizzata per ridurre lo stress sul tallone.
- Non fumare: il fumo peggiora l’infiammazione cutanea e ostacola la guarigione delle ferite.
- Monitorare il peso corporeo: l’eccesso di peso aumenta la pressione sui talloni, aggravando l’ipercheratosi e la tendenza alle ragadi.
Non meno importante è la comunicazione costante con il team di specialisti – dermatologo e podologo – soprattutto se si soffre di psoriasi cronica o resistente alle cure di base. Queste figure possono personalizzare i trattamenti e intervenire tempestivamente in caso di peggioramento clinico.
Infine, occorre ricordare che la psoriasi è una malattia complessa, influenzata anche da fattori emozionali e dallo stress, che può riflettersi sulla salute cutanea. Un approccio integrato, che includa anche tecniche di gestione dello stress e attenzione al benessere mentale, può apportare benefici tangibili anche nella prevenzione delle ragadi plantari.